Thursday, February 14, 2008

KRAHU I SHQIPONJÊS

L’Ala dell’Aquila È una rivista albanese che mira a promuovere la vita sociale e artistico-letteraria albanese, al servizio di un alto obiettivo nazionale e con l’intenzione di difendere gruppi discriminati della società balcanica. Il suo leader spirituale era e rimane Bilal Xhaferri.

Storia

L’Ala dell’Aquila è una rivista politica, culturale, letteraria e sociale, pubblicata per la prima volta nell’ottobre del 1974, in due lingue, albanese e inglese, come organo della Lega Çame, a Chicago, Stati Uniti d’America (USA). Il fondatore, l’editore e il direttore era Bilal Xhaferri, poeta, narratore e publicista famoso, dissidente, nato il 2 novembre 1935 a Ninat di Konispol, nella regione di Çamëria e, dopo una grande attività letterario-pubblicistica, muore in esilio (fuggito dall’Albania nel 1969 come nazionalista anticomunista, perseguitato dai servizi segreti dello Stato (Sigurimi i Shtetit)) il 14 ottobre 1986 a Chicago, USA.

"L’Ala dell’Aquila" era una tribuna del pensiero libero democratico, con aspirazioni profondamente anticomuniste, antidittatoriali e antienveriste, con l’intenzione di l’unione tutte le forze politiche albanesi in esilio, l’unificazione del pensiero, dei programmi e dei loro obiettivi per un’Albania Libera pro-occidentale.

La rivista trattava ampiamente di problemi nazionali albanesi ed in particolare la controvversa questione della Çameria, la questione del Kosovo, di altri territori rimasti fuori dai confini dell’Albania ed anche altre questioni della comunità albanesi nel mondo e della Diaspora

Bilal Xhaferri riesce a pubblicare 39 numeri.

Dall’agosto dell’anno 1995 in avanti, "l’Ala dell’Aquila" si pubblica a Tirana, come organo dell’Associazione Culturale "Bilal Xhaferri" (Comunità culturale della Çameria fondata e diretta dal noto giornalista e scrittore Shefki Hysa, il quale diede inizio al rientro in Albania delle spoglia di Bilal Xhaferrit, come anche l’inalzamento dei valori straordinari di questa esemplare figura maltrattata e censurata dalla dittatura comunista albanese.

Nelle pagine della rivista "l’Ala dell’Aquila", tra gli scritti e le interviste dei politici albanesi e stranieri che difendono la questione albanese, soprattutto quello çam, sono frequentemente pubblicati anche articoli e creatività scelta da personalità delle lettere albanesi e di quelle mondiali come: Alfred de Musset, Bilal Xhaferri, Christina Rossetti, Dritëro Agolli, Edgar Allan Poe, Ismail Kadare, Martin Mato, Miranda Vickers, Namik Mane, Pjetër Arbnori, Shefki Hysa, Vath Koreshi, Jack London, Jean-Paul Sartre, ecc.

Shefki Hysa, nella qualità dell’Editore e di Caporedattore di questa rivista, con i suoi contributi e dei suoi amici, è riuscito a pubblicare più di 80 numeri e continua con perseveranza a tenere alto il piedestallo di questo pensiero nella scia degli ideali di Bilal Xhaferrit.

Denis Gila

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